L'importante è fare sempre un gol in più degli avversari

5° Giornata - Mercoledi 3 novembre - Comunale di Scannabue

PALAZZO PIGNANO - CREMASCO UNITED 2 - 3

Forse il risultato più giusto sarebbe stato, senza esagerare, 2 - 8, ma come diceva un noto personaggio del mondo del calcio di qualche tempo fa "squadra che fa più gol vince". E così è stato a Scannabue contro il fanalino di coda Palazzo Pignano, che ce l'ha messa tutta per conquistare il primo punto, ma si è trovato di fronte la coriacità della banda Marchini, che voleva a tutti i costi vincere.
Al debutto con la nuova divisa nero - verde, lo United viene schierato in campo con Roccia tra i pali, Bressa e Massi centrali con Trappy a sinistra e Panda a destra a completare la linea difensiva; centrocampo a quattro con Cama e Bruse in mezzo, Teo e il Simo sulle fasce; in attacco Manu e Angelo.
Il vantaggio arriva quasi subito, rimessa laterale del Panda e girata al volo di Teo che beffa il portiere; 0 - 1
La reazione dei padroni di casa è nulla e il pallino del gioco rimane saldamente in mano al Cremaso United, che va diverse volte vicinissimo al raddoppio, inaugurando la sagra del gol sbagliato.
Ma, come accade troppo spesso, arriva la dormita generale su una punizione dalla distanza e dopo una ribattutta del Roccia l'attacante in maglia bianco-blu è il più rapido ad arrivare sulla palla siglando il momentaneo pareggio poco prima della fine del primo tempo.
La ripresa si apre con la squadra di Marchini arrembante e Manu riporta dopo pochi minuti in vantaggio i suoi, con un tiro da posizione decentrata; lo stesso numero 14 poco dopo, offre a Robi, appena entrato, la palla del 1 - 3. Il filotto non cambia, lo United produce ma non concretizza, l'imprecisione e la traversa negano la goleada e un errore dell'arbitro, fuorigioco nettissimo, riporta in partita il Palazzo.
Ma non c'è l'assalto finale, anzi, il Bruse colpisce ancora la traversa e Robi dopo aver saltato il portiere non riesce a insaccare. Al triplice fischio il risultato poteva essere ben diverso, ma la cosa che contava di più è stata ottenuta, la vittoria.


Nella foto Roccia e il Cama sfoggiano le nuove divise nel pre-partita
PAGELLE

ROCCIA voto 6.5: di verde vestito, per niente patito si inalbera coi suoi dopo il gol subito. Per il resto ordinaria amministrazione, e una parata, in cui sopra la traversa devia il pallone. AFFAMATO (non è andato a mangiare il panino dopo la partita: evento!)
BRESSA voto 6.5: dopo aver elencato per filo e per segno ogni piatto trangugiato il giorno dei Santi, siamo felici che la partita si sia giocata dopo due giorni; e seppur con un lontano retrogusto di sfornato di zucchine (o melanzane?) Claudio Bressani from Capergnanica si dimostra abbastanza in forma. Non che debba fare molto, ma quel poco che gli tocca lo fa senza sbavature. ROI
MASSI voto 7: in una particolare classifica batterebbe giocatori del calibro di Odoacre Chierico, José Manuel Pinto e persino Juan Francisco Palencia. Ma sono classifiche che contano poco, a differenza dell'apporto che da alla squadra. Lascia praticamente il collega di reparto Bressa inoperoso per buona parte della partita, andando a chiudere ove necessario ogni avanzata avversaria, manco fosse una premurosa madre di famiglia che chiude i vetri della stanza del figlioletto per non fagli prendere freddo. SONTUOSO
nel s.t. SAM voto 6: calamità Sam rimane con la mano alzata metre l'attaccante, partito in netto fuorigioco, se ne va in porta indisturbato. Per il resto non va mai in affanno, se non quando pensa a come si pronunciano correttamente alcune parole inglesi. ENGLISH STUDENT
PANDA voto 6.5: il sorridente bambinone che teneva in mano un mitra giocattolo (foto su facebook bellissima!!!) è un lontano parente del guerriero visto in campo contro il Palazzo. L'unica sbavatura sul gol del momentaneo 1 - 1, nel quale perde l'avversario, per il resto si fa trovare sempre in posizione, esaltandosi nelle chiusure in scivolata. A inizio ripresa fa preoccupare Marchini per un taglio sopra il ginocchio. KUNG FU PANDA
TRAPPY voto 7: se avete visto la partita tra Totthenam e Inter probabilmete avreto sorriso sul fatto che Maicon, considerato tra i più forti terzini al mondo, sia stato ridicolizzato da un giovane gallese di nome Bale; ecco, il Trappy non ha dormito, pensando di fare la fine del suo beniamino se si fosse trovato di fronte un avversario tanto tosto. Invece è andata diversamente, perchè da quella parte non è passato nessuno. PRECISO
nel s.t. SONZO voto 6: mister Marchini gli concede un tempo di riposo, che passa da guardalinee a sbandierare qualora il pallone superi la riga; poi in campo si mette a servizio della squadra, difendendo dagli attacchi di avversari per dir la verità mai troppo concreti. PISACRETA
CAMA voto 7: a tratti ricorda quel giocatore argentino che nell'estate del 1996 arrivò in Italia alla corte di Sven-Goran Eriksson: ordine tattico, intenzione di non buttar mai via la palla, tentativi di verticalizzazione e personalità in mezzo al campo. Sono lontani i tempi dei cartellini facili e con Marchini in panchina pare abbia ritrovato la giusta motivazione. Buona l'intesa con il Bruse, vecchi compagni di classe tralaltro, con cui erige una diga protettiva per la difesa. JUAN SEBASTIAN VERON
BRUSE voto 8: probabilmente vorrebbe essere come Erik il Rosso, che esiliato passò tre anni esplorando la spiagge proibite di Greenland. Oppure a bordo di una sgangherata barca a remi nella baia di Kempenfelt, aspettando di vedere Igopogo; invece è a Scannabue, in mezzo ad un campetto in ottime condizioni, con una foschia tipica della pianura padana a correre a destra e manca, rubando palloni e quando necessario randellando l'avversario più vicino; imperioso anche in alcuni colpi di testa, in cui sembra sospinto verso l'alto da ignote forze; nel finale sfiora il gol con un tiro da fuori, ma la palla, deviata dal portiere, si stampa sulla traversa. STANDING OVATION
TEO voto 7: colpire un bersaglio con un fucile a pallettoni non è gratificante quanto scoccare una freccia e ammirarne la traiettoria andare a segno; e così per la seconda volta in stagione sigla un gran gol, manco avesse tra le mani, anzi tra i piedi, un Riser Morrison Ilf con attacco flettente universali. Vede la possibile doppietta infrangersi sulla traversa. ROBIN HOOD
SIMO voto 6 +: la sua partita è come una mela blu: strana. Strana perchè ci sarebbe lo spazio per spingere ma lo fa poco, tendendo più a coprire che a offendere se pur la difesa avversaria conceda praterie. Nel complesso però la prestazione è buona. DILIGENTE
nel s.t. GROPPE voto 6: entra nella ripresa dopo un riscaldamento poco intenso e fatica ad entrare in partita, anzi, non entra proprio; una sola azione degna di nota, con fuga sulla fascia e cross in mezzo; per il resto mantiene la posizione e torna quando serve. CALMO
ANGELO voto 5.5: Alzi la mano chi si ricorda di Sideny Cunha, in arte Cinesino, mezzala brasiliana che vestì il bianconero dal '65 al '68, senza infamia e senza lode. Turbo Angelino non sfigura tra la nebbia di Scannabue, anzi, è bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto, ma poi bisogna anche segnare. SPRECONE
nel s.t. ROBI voto 7: se fosse uno stato sarebbe lo stato di Grazia (non a caso il nome di sua mamma)! E' si, perchè dopo aver regalato i 3 punti con la Dinamo entra ed insacca il secondo pallone che tocca. Poi tanto lavoro nel tentativo di tener su la squadra e un gol a porta libera sbagliato. Chi lo conosce da anni sa come negli anni addietro era abituato ad aggirarsi nelle aree avversarie e fare gol di rapina. E se giocasse sempre la davanti?... problemi di Marchini. BOMBER
MANU voto 8: come dicevano gli Abba "Mamma mia!". Nella serata di Scannabue si abbatte sulla difesa locale sverniciando il difensore di turno. Spina nel fianco, pericolo costante, tiratore scelto... chiamatelo come volete, sta di fatto che nalle ripresa prima segna lui e poi fa segnare Robi. Piccolo confronto con il passato; tira più volte in porta lui in una serata che Ivan in tutto il campionato dell'anno scorso. FIAMMEGGIANTE
MISTER MARCHINI voto 8: ancora una volta l'allenatore di Cumignano sul Naviglio si dimostra uno stratega nella gestione della squadra; ottima rotazione di uomini e buona gestione dei cambi. Ma soprattutto insiste su un idea che ha sempre avuto anche nell'esperienza di calcio a 5: Robi punta. E i risultati gli stanno dando ragione. MAGO DEL NAVIGLIO